martes, enero 30, 2007

Proyecto Salvamos La Luna


Tenia muchas ganas de contar por fin en que consiste el proyecto "Salvamos la Luna". Se trata de una obra de arte colectiva y participativa que se esta desarrollando en la localidad de Cinisello Balsamo, en la periferia de Milano, dentro del unico museo de fotografia contemporanea de Italia. Este proyecto en el cual estamos colaborando tres alumnos de la Universidad Milano Bicocca, dentro del departamento de Sociologia Visual, tiene el objetivo de acercar el museo a la poblacion de la localidad, generando relaciones y dinamicas en torno a la cultura a traves de la participacion de los ciudanxs. El padre de la idea es Jochen Gerz,www.gerz.fr artista aleman, al cual hemos tenido el placer de entrevistar hace algunos dias.
Este proyecto, en el cual la gente participa sencillamente dejandose fotografiar el rostro, segun Gerz, esta al margen de la politica y los politicos, es un proyecto vivo, que nace y tiene un desarrollo inesperado, que depende de los protagonistas del mismo. Pretende sobre todo generar respuestas e interrogantes, acercar a las personas de una misma ciudad entorno a un espacio con la idea de impulsarles a discutir e interaccionar entre ellos.
Nuestro papel dentro del proyecto es el de desarrollar conjuntamente un documental sobre Salvamos la Luna.
La pregunta que os dejo es: Porque salvamos la Luna, y no salvamos la tierra?
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miércoles, enero 24, 2007

La lotta contro la contaminazione a Huelva (Spagna).


Un disastro ecologico a scala mondiale. Questo è il titolo che Greenpeace e La Mesa de la Ría (ONG della città di Huelva) hanno dato all`ultimo documento elaborato sulla contaminazione della città più occidentale dell`andalusia. Il suddetto testo mette in relievo il deterioramento dell`ambiente e la qualità di vita che patiscono gli abitanti di Huelva dalla metà della decade degli anni 60; mostra dati sugli allarmanti tassi di incidenza di cancro e altre malattie della popolazione, mostra anche un analisi del comportamento incomprensibile delle diverse amministrazioni nazionali, autonome e locali.
La provincia di Huelva ha una triste e lunga tradizione di lotta medioambientale. Con il passare del tempo, gli sforzi e il lavoro di fondo sono andati consolidando un interessante movimento sociale, cioè La mesa de la Ría, che continua a lottare per il recupero della città di Huelva. Per capire questa situazione partiamo dall`inizio, il momento in cui si decise la creazione di un impianto Chimico Industriale nell`anno 1964. La confluenza dei fiumi Tinto e Odiel e la grande quantità di spazi naturali, la sua ampia biodiversità, come la vicinanza con zone di grande valore come Doñana, facevano fino a questo momento di Huelva un insieme di grande valore ecologico. Nel gennaio 1964 la legislazione sugli Impianti di Sviluppo e promozione industriale spinta dal settore tecnocrata franchista, incluse Huelva per la costruzione di un Polo Chimico, in un esteso territorio nelle vicinanze della città e al bordo del suo fiume.
L`ubicazione più appropiata per la costruzione delle fabbriche non si realizzò di fronte alla impossibilità di assumere, in quel momento, il costo della realizzazione del ponte che avrebbe dovuto coonettere i margini del fiume. Manovra che poneva principi di risparmio di costi al di sopra delle conseguenze medioambientali. Erano questi gli anni dello sviluppo statalista. Alla fine si localizza una cintura industriale attorno alla città. La vicinanza della materia prima (cave minerarie della provincia), la cessione del suolo, l`esistenza del porto, la mano d`opera economica e le facilitazioni fiscali giustificarono la costruzione dell`impianto industriale. Si costruiurono fabbriche chimiche fino ad un numero approssimato di sessanta.
E’ alla metà degli anni settanta quando la situazione della contaminazione a Huelva assunse dimensioni notevoli. Si produsse paradossalmente un abbassamento del reddito procapite della città, da 24 nel 1955, a 40 nel 1969 a 43 nel 1972. Oggi l`industria chimica di Huelva è formata da 21 imprese; 6 sono ubicate nella Punta del Sebo, essendo queste le più contaminanti ed obsolete, come dismostra la spirale di perdita di impieghi dell`ultima decade e diverse sentenze di condanna per delitti contro il medioambiente.
La provincia di Huelva figura tra le zone della spagna nelle quali l`incidenza di cancro ai polmoni è maggiore rispetto a tutto il paese, secondo L`atlante di mortalità in Spagna (1987-1995) che ha realizzato il Dipartimento di Scienze Sperimentali e Della Salute dell`Università Pompeu Fabra di Barcellona, in collaborazione con la Scuola Andalusa di Salute Pubblica.
In merito all’incidenza dell’ Asma l’inchiesta sulla Salute Respiratoria la Commissione Europea dichiara che pur essendo la Spagna uno dei paesi con minor incidenza di sintomatologia, la citta’ di Huelva rappresenta l’eccezione e si colloca tra le prime dieci a livello internazionale. Di fatto questa città andalusa presenta un’altissima frequenza di tutti i sintomi studiati: sibilii al respirare, mancanza di aria, oppressione toracica, attacchi di tosse, allergia nasale ed utilizzo di medicinali antiasmatici. Per capire questi dati riguardanti la salute della popolazione, è necessario segnalare come la produzione di superacido fosforico nella provincia di Huelva, negli anni abbia prodotto un accumulo, in quelle zone chiamate las marismas del fiume tinto, di più di 120 milioni di tonnellate di residui chiamati Fosfoyesos capaci di costituire legami chimici radioattivi e depositati a meno di cinquecento metri dal nucleo urbano.

Foto: Isaías Griñolo.

Cosa ha supposto per la città la presenza dell’industria chimica?
Pere alcune persone “le fabbriche” sono motivo di orgoglio, quasi un símbolo di sviluppo economico. Con il passare del tempo è andata via via sviluppandosi una relazione speciale tra cittadinanza e industrie, le quali oltre ad incontrare l’appoggio delle istituzioni, hanno saputo creare opinioni favorevoli, attraverso l’utilizzo di campagne pubblicitarie, patrocini sportivi, istituzionalizzazione del “Giorno dell’industria nella città” o l’illimitato finanziamento da parte dell’Università di Huelva.

Huelva è una città in cui quasi nessuno si riconosce come cittadino, è una città che giorno dopo giorno si vede sottomessa dall’azione poderosa delle imprese che vi si sono installlate. E’ il caso dell’Endesa con la costruzione di un nuovo impianto per il ciclo combinato, la goccia che definitivamente ha riempito il bicchiere dei dispropositi.

Per maggiori informazioni consultare il sito web o ponersi in contatto con questa redazione.

http://www.mesadelaria.org/

http://www.huelvadenuncia.org

jueves, enero 18, 2007

Este es Quico...



Sea como sea a llegao este tio a mi casa. La verdad que por una parte bien y por otra no tanto. el tio come un montonazo, sabes? Y claro al principio yo lo dominaba bien per de aqui a nada me come de un bocao....uf!

Pero, luego el tio es tranquilo, juega un poquillo, parriba, pabajo y tumbao al sol le gusta pasar el rato. Algunas veces se va a otra casa donde le tratan bien, por supuesto también le dan de comer. Yo también voy a esa casa pero por otros motivos; estoy enamorao perdio de una perra que vive allí, pero tiene novio con malas pulgas. Ya me ha metio dos bocaos en la oreja. pero bueno basta de hablar de mi. La historia es que desde que ha llegao el Quico a casa yo me siento más maduro y responsable, por lo que he interiorizado mi misión vital de capo mafioso perruno. Mi reto es conseguir pareja antes de la primavera, haber que pasa....

Fdo. bruno el coprof.....

Tasa de Basura Industrial


Un amplio grupo de profesionales de Huelva se sorprendió al ver que en la factura de los impuestos que debían pagar al Ayuntamiento aparecian 60 euros como cargo a la tasa de basura industrial, por supuesto, además de la Tasa habitual de basuras. Indignados por tal afrenta, se organizan y denuncian al Ayuntamiento reclamando la devolución del dinero, alegando que se trata de un servicio por el cual no deben de pagar. Finalmente los tribunales han dado la razón a los Abogados, Arquitectos, ingenieros y otros profesionales que han denunciado tales hechos.
El ayuntamiento deberá devolver el importe de dicho impuesto recaudado fraudulentamente (en torno a unos 50.000 euros). Evidentemente estos profesionales no necesitan el desalojo de vertidos tóxicos ni residuos altamente contaminantes, ya que sus actividades generan basura equiparable a la de cualquier ciudadano.


Esta noticia tiene un valor emocional, que esta relacionado con la lucha ambiental contra la contaminación de la ciudad de Huelva. Mientras las administraciones públicas y las empresas contaminantes consiguen a base de dinero superar todos los obstaculos para seguir contaminando, pese a las denuncias y acciones realizadas por los grupos ecologistas, Por fin en una causa la búsqueda de las cosquillas han tenido su fruto.

sábado, enero 13, 2007

Como en el túnel del tiempo


Creo que han sido unas vacaciones demasiado largas. Lo siento por los que no habeis disfrutado o no habeis tenido, pero para mi como os decia antes, demasiado largas. Después del reposo en mi casa con los perros, los gatos y haciendo poco más que nada, unos dias en la montañita con la Fede, la nieve y comiendo bastante,bien. En fin,bien no?. El momento del ritorno a Milano lo esperaba un poco sí y un poco no, pero nada más llegar.....BOOM! El catarro, la bronquitis o como se llame il fatto de tener fiebre altisima, el cuerpo destrozado, no poder descansar y ni mucho menos tener ningún tipo de actividad que no sea estar tumbado y esbozar palabras de queja por no decir cuando deliras. NO,NO,....caca...uf,uf. Después de varios dias en el infierno hogareño de mi casa a Milano. La bondadosa Fede me lleva a casa de sus padres donde me encuentro ahora en estos momentos. Desde el Lunes hasta el viernes por la mañana en mi casa y ayer (para mi fortuna)...y dejo de contar porque me da pena.....